Luoghi di interesse artistico
- Centro storico
Caratteristico castello fortificato con il Palazzo Borghese, la Chiesa di San Nicola e i vicoli medievali e rinascimentali
- Museo Garibaldino
Dedicato alla battaglia di Mentana.
- Palazzo Crescenzio-Biblioteca comunale
Una delle testimonianze architettoniche più antiche del borgo di Mentana. All’interno dell’edificio sono conservati alcuni degli stipiti originari delle porte, un camino e una splendida scala che conduce al piano superiore, tutti in travertino. (visitabile negli orari di apertura della Biblioteca
- Antiquarium all’interno della Biblioteca Comunale
Custodisce diversi reperti archeologici rinvenuti sul territorio comunale e provenienti dal sito dell’antica Nomentum.
- Area archeologica della via Nomentum-Eretum in località Tor Mancina (Monterotondo)
Le indagini archeologiche hanno permesso di riportare alla luce un lungo tratto di strada romana pavimentata in basoli di calcare appartenente alla prosecuzione della via Nomentana che, dopo aver collegato Roma a Nomentum doveva proseguire verso nord fino a ricongiungersi con la via Salaria all’altezza di Eretum (loc. Casacotta, nel Comune di Montelibretti). Come era consuetudine nel mondo romano, ai lati della strada, tra il I sec. a.C./I sec. d.C. e il II/III sec. d.C., sono state deposte diverse sepolture, estremamente variegate per rito funerario, dimensioni, materiali utilizzati e status dei defunti. (visitabile ogni seconda domenica del mese ore 11. Per info Archeoclub Mentana-Monterotondo terl. 06/9091245)
- Tomba a camera del Romitorio
V a.C. Loc. Casali all’interno di Villa Dominedò che insiste sul foro dell’antica Nomentum (sito non visitabile)
- Castello di Greppe
In prossimità del confine con S. Angelo Romano. La singolare coincidenza del toponimo (Grippina, Greppine nel Medioevo, Greppe in età moderna) rende ipotizzabile che in quest’area fosse ubicata la villa di Agrippina minore (15-59 d.C.), madre di Nerone. (sito non visitabile)
Luoghi di interesse naturalistico
- Riserva Naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco
Si estende tra la valle del fiume Tevere e i Monti Cornicolani, con andamento prevalentemente collinare, con vaste aree destinate a pascolo e a uso agricolo. L’area è tutelata sia per il valore botanico dei suoi frammenti forestali che per l’intenso carsismo che si manifesta con grotte, inghiottitoi, “sventatori”, doline. Fra queste ultime spicca il Pozzo del Merro, dolina di crollo tra le più profonde del mondo (circa 80 mt dal piano campagna e ulteriormente esplorato fino ad una profondità di 310 mt)- All’interno sono presenti percorsi naturalistici segnalati
- Riserva Naturale Nomentum
Che comprende Parco Trentani, la Valle Cavallara e la macchia Mancini fino a fonte Capretta, antico fontanile restaurato, a cui gli animali andavano ad abbeverarsi.