Città metropolitana di Roma Capitale
MENU

Comune di Mentana

Tipicità

Nel mese di gennaio si svolgono due feste tradizionali, molto caratteristiche. La prima è quella dei zuffiatelli, parola dialettale che sta ad indicare dei canti alla buona, per così dire “soffiati” “zuffiati”. Sono ritornelli che vengono intonati nella notte della Befana. Gruppi di ragazzi girano per le strade e al suono dell’organetto intonano questi ritornelli sotto le finestre. Anticipatori della festa di Halloween, sono ritornelli beneauguranti coi quali si chiede qualcosa da mangiare come pane, ciambelle, biscotti, ma che possono divenire canti di malaugurio se i ragazzi non ricevono alcun dono.

L’altra festa caratteristica è quella di S. Antonio abate, il 17 gennaio.
E’ una festa antica, molto sentita da tutta la cittadinanza , scandita da una serie di momenti suggestivi a cominciare dalla benedizione degli animali: chiunque ha un animale, qualunque esso sia, lo porta a benedire sul sagrato della chiesa. Ma forse il momento più caratteristico è quello della torciata: alla sera il Santo è portato in processione e grandi e piccini portano tutti una torcia accesa: si crea allora un’atmosfera del tutto particolare nell’assistere allo snodarsi della processione dei torciari, che illuminano con il fuoco delle torce la notte spesso rigida del mese di gennaio. E’ proprio per la ricorrenza della festa di S. Antonio che viene proposto un classico della tradizione culinaria mentanese: la “ciambella a cancellu”. 

Ricetta di nonna Laura:
2 kg. farina – ½ litro olio oliva – due uova – 250 gr di acqua – 250 gr di vino bianco – un cucchiaino di bicarbonato – 35 gr di semi di anice – 45 gr sale – mezzo bicchierino di liquore di anice. Impastare e far riposare l’impasto per circa un’ora, comprendolo con la pellicola trasparente. Le forme della “ciammella a cancellu” sono riportate nella foto qui accanto.
Lessare le ciambelle e lasciarle riposare sulla tavola del pane per un intero giorno. Cuocere in forno a 200° per circa un’ora.